Penelope, la prima eroina
La tela di Penelope
Il personaggio femminile più rilevante e più significativo dell'odissea è senza dubbio Penelope.
Il personaggio femminile più rilevante e più significativo dell'odissea è senza dubbio Penelope.
innanzitutto, siamo difronte ad un raro esempio nella letteratura greca di donna che prende decisioni autonome e utilizza l'arte della parola per persuadere e ingannare. di inganno infatti si deve parlare in più di un'occasione (la tela, la gara con arco e, forse l'elemento più interessante, l'inganno del letto).
tutto ciò naturalmente aveva già riguardato alcuni personaggi femminili letterari (Clitnnestra in primis) ma la novità consiste nel fatto che solo in questo personaggio tutto ciò si risolve in un giudizio positivo e in un "esempio" di donna e moglie da desiderare. in più di un passo infatti Penelope viene comunque presentata come colei che più di ogni altro sostiene Odisseo, anche se lontano, e dimostra tutta la sua fedeltà nel ricongiungimento finale.
A ben vedere, queste caratteristiche evidenziate in Penelope, l'arte retorica e la metis (ingannatrice), sono le medesime che fanno di Odisseo l'eroe acclamato. ne consegue, dunque, che si tratta di un "alter ego" di Odisseo, l'antagonista complementare (o coprotagonista) di tutta l'Odissea. l'importanza di Penelope sta infatti nel perseguire lo stesso obiettivo di Odisseo e condividerne molti aspetti. quest'unione, più che il singolo eroe, consente la felice conclusione della vicenda e la vittoria della famiglia di Odisseo su l'intera città. Concetto questo già chiaramente espresso all'inizio dell'opera nelle stesse parole di Odisseo a Nausica: " gli dei ti diano la buona concordia: niente è più importante e migliore di questo, di quando del tutto concordi in ogni pensiero tengono salda la casa insieme un uomo e una donna "( omofrosyne, Od.VI, 181-184) .
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